Page 18 - Almanacco_ITA_2015
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11AFriCA8A8Alle il doppio rispetto al latte bovino), vi- tamine, potassio e sali minerali. Le sue foglie si consumano crude, in insalata, cotte come gli spinaci, da sole oppure come accompagnamento al couscous, al riso o ad altri cereali. Possono anche essere essiccate e trasformate in una farina usata per condire piatti come patate schiacciate e porridge di mais o miglio.La Moringa stenopetala appartiene alla stessa famiglia ed è endemica dell’Afri- ca orientale. Il territorio Konso, in Etio- pia, è una delle aree principali del suo addomesticamento dove ha impiego come cibo, ma anche come materiale da costruzione, combustibile, medi- cinale, fonte di ombra... Le sue foglie sono ingrediente del piatto quotidiano dei Konso, il damaa, e rappresentano un elemento fondamentale della dieta locale. Per i contadini, è impensabile cucinare senza usare le foglie di morin- ga, che servono anche a gettare om- bra sulla coltura economicamente più importante degli altipiani: il caffè. L’as- sociazione di queste due piante esiste solo nel territorio Konso ed è uno spe- cifico segno culturale.le pianTe legUminoseDi grande importanza sono anche le piante leguminose di cui si consuma- no foglie, semi e, in alcuni casi, le ra- dici. Ad esempio, la Vigna unguiculata(niebè in Senegal) ha trovato nell’Afri- ca occidentale le condizioni ottimali di adattamento. Dalla sua coltivazione si ottengono semi (consumati secchi o freschi), baccelli (consumati immaturi), foglie e germogli. Dalla lavorazione di questi piccoli fagioli si ottiene una fa- rina che trova largo uso nella cucina tradizionale per la preparazione di un particolare tipo di couscous e di speci- fiche ricette con l’aggiunta di spezie lo- cali. La pianta è inoltre impiegata come foraggio e per il pascolo diretto.La specie Vigna sub terranea, invece, è coltivata prevalentemente per i suoi semi, utilizzati in diverse preparazioni tradizionali, soprattutto durante alcu- ne cerimonie locali. La farina ottenuta dalla loro frantumazione, è mescolata alla farina di mais per la preparazione di piatti locali, soprattutto impasti fritti o cotti al vapore che, laddove non è co- mune l’uso del pane, accompagnano i pasti quotidiani.Tra le leguminose arboree diffuse in Africa occidentale, la Parkia biglobosa (foroba in creolo, molto più comune- mente neré) riveste un ruolo importan- te per la sua multifunzionalità: se ne ricavano infatti farine, purè, condimenti per salse e zuppe, bevande. I suoi semi cotti possono essere usati come suc- cedanei del caffè, mentre le cortecce possono essere utili a confezionare saponi.MMAAnnAACCCCoo© PAolA viESi / AlBErTo PrinA