Page 22 - Almanacco_ITA_2015
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22 AlMAnACCoall’allevatore e alla sua famiglia l’ap- porto di proteine necessario durante gli spostamenti. Poiché il latte crudo ha poco commercio ed è rapidamente deperibile, la trasformazione permette di conservare il prodotto e di traspor- tarlo facilmente. Perciò gli allevatori del Sahel producono formaggi a pasta dura, a partire dal latte dei ruminantio dei bovini, al quale aggiungono un pezzo di stomaco essiccato di capra. Il formaggio viene poi sistemato sopra delle stuoie e asciugato al sole, ed è usato come condimento nelle minestre e nei piatti locali.Tutti gli altri formaggi tradizionali africani sono prodotti con caglio vegetale o tra- mite il riscaldamento della cagliata cui si aggiungono i fermenti. Nel nord del Benin, la Calotropis procera permette di ottenere un formaggio fresco, simile alla ricotta, chiamato wagashi o gallet- ta di latte. Il latte fermentato (cagliato) è in definitiva il più consumato, e rappre-© PAolA viESi / olivEr MiGliorE


































































































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